Con la primavera è iniziata la nuova stagione turistica (un gruppo di apicultori tedeschi ha già inaugurata per le feste pasquali) ma il mese che più incanta è maggio. Un vecchio componimento gallurese ci ricorda che “lu tempu veni e passa”, quasi invitandoci a cogliere i fiori prima che appassiscano.
“Lu tempu veni e passa, cumenti a maggio li fiori cussì matessi è l’ammori, ca lu pidda e ca lu lassa”.
I fiori di stagione, quelli tipici della macchia mediterranea, li trovate varcando la soglia delle nostre camere: nemula (anemone), berbesa (viola selvatica), martigusa (ginestra) e giunchiglia (mughetto) sono i nomi delle nostre stanze più belle, dove potete trovare lo spazio giusto per un soggiorno indimenticabile nella Gallura più inesplorata e autentica. Venite a visitarci e scoprirete un angolo di paradiso perduto!